E’ ancora tempo
di luci differenti.
La brezza, passando,
accende i risvolti
delle cose,
ghermisce gli sguardi
con improvvisi incanti.
Di nuovo tutto s’offusca
ed un sipario bianco
furtivo ammalia gli spazi
e sprigiona i doni
della fantasia;
pareti d’argento
su cui disegnare
i miraggi dell’anima.
Poi, come caleidoscopio,
irrompe lo splendore
del sole,
inonda allettante gli occhi
e ravviva, da un lontano torpore,
l’attesa della vita.
Quando la sua scia variegata
si stempera nel buio silenzioso
qualche stella
s’affaccia remota
a tenere vive
le carezze dell’eternità.